mercoledì 23 aprile 2008

Abano Terme. Stendiamo un pietoso velo su questi tre giorni di relax. A pensarci bene, ed il sale in zucca arriva sempre troppo tardi, a ventidue anni, di quanto relax uno può aver mai bisogno? Partenza da Le Gru. Ero già pronto a piangere disperatamente quando ho scoperto la differenza tra un attacco aux ed un attacco usb, la mia chiavetta di ben otto gb di capienza, piena di canzoncine da viaggio e non, potevo spedirla a fanculo con viaggio di solo andata. La mia ciurma era composta da Caterina (mon amour, meno male che c'era lei), Jessica e l'amica Simona "minchia oh, diamoci un timer" (non servono commenti a riguardo) son rimasto sconvolto, oltre che per gergo tamarro made in Ganas De Mar, quando ho scoperto che aveva ventun'anni, gliene darei a stento diciasette. In un attimo ho concretizzato un immagine, io e la mia consorte Caterina con le figlie a seguito trepidanti per un'avventura emozionante come un viaggio in auto con mio zio Carmelo, che probabilmente non sa che le auto possono varcare la soglia dei quaranta chilometri orari. Un consiglio? Non affidatevi ai navigatori satellitari, dopo quasi quattro ore di autostrada ci siam trovati a tagliar le statali attraversando i campi su strade sterrate, Cate pensava alla carrozzeria della sua Fiesta, io (alla guida) speravo di non incrociare contadini con greggi al pascolo. Albergo apparentemente lussuoso, raggiunto in ritardo per la cena appena digeribile, di per se, si è poi rivelato modesto, mica poi così pulito e l'affitto di un accapatoio CHE NON ERA IN CAMERA è costato undici, dico UNDICI, euro. Riflettiam poi sulla convenienza. Se ti vien detto che a duecento euro puoi stare tre giorni in un centro termale a pensione completa inclusi i trattamenti, pensi che sia un attimo prezzo, no? Poi scopri che i tre giorni si riducono ad uno e due mezze giornate (e dir "mezze" vuol dir esser generosi). Poi scopri che i trattamenti sono tre. Poi scopri anche che l'idromassaggio va a gettoni (!!!). Infine scopri che le fantastiche vasche termali son due piscine neanche troppo grandi. Duecento euro? Andate su www.termedipre.it dove la singola giornata costa solo trentotto euro, e fatevi una grassa risata pensando a quanto son stato piciu. Ci sarebbe molto altro da raccontare ... Meglio non infierire. Nel viaggio di ritorno bramavo raggiunger la meta nel minor tempo possibile, ciò si traduce nello scendere sotto i centocinquanta chilometri orari solo in vista di autovelox e camion in corsia di sorpasso, ho poi potuto constatare che la Fiesta 1.2 non va oltre i centosetta. In conclusione, all'andata ci abbiam messo circa quattro ore, al ritorno poco meno di tre. Ed oggi si parte per Parigi, speriamo almeno di viver un avventura più felice.

giovedì 17 aprile 2008

Per sempre nel mio cuore, mai più tra le mie mani. Il mio cuore dannatamente non si arrende, il tuo ricordo da dimenticare, il tuo ricordo non smettero mai di amare. Difficile dir addio ciò che per un momento era perfetto, e ti aggrappi a quello escludendo tutto il resto, escludendo le bugie, escludendo lui, un 'lui' che ti ha portato via, e se è stato così semplice forse non ero destinato ad esser tuo. Recuperi poi l'orgoglio, il poco che ti rimane, quel poco che fai finta di avere, e dici "mai più" ... nient'altro, mai più, per nessun motivo. Il controllo. Non puoi permetterti di perdere il controllo, e trattieni te stesso, ciò che ti circonda, i tuoi pensieri, ma prima o poi cedi, stremato, senza forze e cadi, urli silentemente il tuo dolore, soffocando i singhiozzi sul cuscino che hai bagnato con le lacrime. Ti rendi conto che dopo tanto tempo non è ancora cambiato nulla, che ami ancora, che vorresti stringerlo a te, vorresti amarlo come un tempo, come quando era tuo, solo tuo, e di nessun altro. Ti odi per la tua debolezza. Ma il sole domani sorgera comunque, fai tutto ciò che devi fare come se nulla fosse, lavori, ridi, scherzi, conosci nuove persone, fai sesso e ... nulla, come se tutto ciò non avesse alcun significato, come se nulla di ciò che ti circonda possa renderti di nuovo felice. E cos'altro dire, sei stanco di parlare, di pensare, di piangerti addosso come un patetico idiota. Ma non riesci a farne a meno. Rabbia, rancore, la consapevolezza che non puoi far nulla per cambiare le cose, non puoi far nulla per portar tutto indietro. A volte ti senti morire. Passerà, attendi ancora, non puoi far altro.