mercoledì 1 ottobre 2008


Durante questi mesi ho immaginato di tutto, ma a tanto non ero mai arrivato. E mi sento così idiota per il mio fare sempre cortese, grazie al quale non ti ho mai negato un saluto, l'educazione ... che inutilità. La verità viene sempre a galla, quel che oggi ho imparato, è che non bisogna soffermarsi a ciò che scorgiamo in superfice. Essa la osservai sin da subito, ormai mesi fa, il resto no. Guarda cosa c'è sotto Silvio, cosa questa verità, si trascina dal fondo.
Una volta venni da te un pomeriggio. Al mio arrivo mi abbracciasti in maniera diversa, paradossalmente più intensa, e baciandomi ebbi l'impressione che la tua bocca ... sapesse di cazzo. Inutile dire che in quel momento ignorai stupidamente quella sensazione, non avrei mai potuto darle credito. Io, l'idiota, che si fidava di te. Quasi ci giurerei, non posso averne l'assoluta certezza, posso sbagliare la dinamica ma non il risultato. Adesso ne ho la conferma, arrivata inaspettatamente qualche giorno prima del mio compleanno. Tanti auguri Silvio. Adesso so, che oltre l'attuale lui, ci fu un altro lui, ed i miei complimenti per la scelta. Che schifo. Mi fai schifo. Adesso c'è solo più il disprezzo, lo sdegno, un vero senso di nausa. Se l'avessi saputo prima, col cazzo che sarei stato male per tutto questo tempo. Ma quel che mi chiedo è come diavolo hai potuto? Meritavo davvero tutto questo? Meritavo di essere trattato così? Come un'idiota, come uno stupido. Beh, sicuramente lo sono stato, nel credere in te, in noi, nelle puttanate melense delle quali non conosci il valore, il minimo significato. Stupido poi, ad averti dato tempo, spazio, quelle tre settimane che tu hai chiamato "crisi", durante le quali già iniziavi a far i cazzi tuoi con l'altro. Ed io nel mentre agonizzavo nel mio dolore, da solo, perchè non volevo darti preoccupazioni, perchè al mio tetativo di comunicarti il mio dolore, mi hai trattato con indifferenza. Ciò che non ti uccide ti fortifica, e arrivato a questo punto, questa verità non può che aiutarmi. Spero davvero di non dovermi trovare nella situazione d'incontrarti di nuovo. Mi chiedo fin'ora come tu abbia trovato il modo per guardarmi ancora in faccia. Io al tuo posto proverei solo vergogna. Vorrei non averti mai conosciuto. Non vali un cazzo.
E giusto poche sere fa ti ho pateticamente mandato una mail, che si concludeva dicendo "buona fortuna Ale" ... ma vaffanculo. Fin'ora non ti ho mai augurato quindi nulla di male. Ora me ne fotto di questo perbenismo del cazzo, e ti auguro di passare semplicemente TUTTO quel che hai fatto a me, nulla di più, ma non una sola lacrima in meno. Mi hai lasciato con un bagaglio d'insicurezze a dir poco imbarazzante. Dovrò considerarle "conoscenza", arricchimento, e un giorno saranno forza. Nonostante tutto quindi ... grazie ancora. Ma non mi sorprenderebbe se tu non riuscissi, come sempre, a capirne il perchè.

Nessun commento: