domenica 27 gennaio 2008

La giornata non è delle migliori, il tempo è grigio, mi fa venir in mente l'espressione di un basset hound, spento ed in bilico tra il leopardiano o di colui che è prossimo al sucidio. Ricordo che la mia professoressa di lettere, Franca Raspino, disse qualcosa circa la gioia di vivere di Leopardi, riassumendo "...nonostante fosse sfigato e pieno di problemi di salute, non si suicidò come tanti filosofi e letterati, era un uomo attaccato alla vita" ...mi chiedo se fosse un appunto ironico o se lo pensasse davvero. Se Leopardi fosse stato bello penso che non sarebbe stato così intelligente. Non è un luogo comune, e non penso che la bellezza pregiudichi l'intelligenza, ma sono convinto che il dolore stimoli la riflessione, la crescita e possa contribuire ad aumentare lo spessore e l'intensità delle persone. In momenti inutili e noiosi come questo, si dicono cose inutili e noiose. Potrei aver contribuito a farvi venir sonno, nel caso in cui dovreste averne bisogno, quando non riusciste ad addormentarvi, potreste sempre rileggere questo mio intervento.

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